In occasione del FuoriSalone 2022 Gervasoni ha aperto le porte di un nuovo showroom a Milano, vetrina imprescindibile del mondo del design.
Lo spazio di oltre 700 mq in via Spartaco è stato pensato come luogo di incontro tra i professionisti del settore e l’azienda, per creare un terreno fertile di confronto: un luogo in cui designer, architetti e rivenditori possano essere supportati in ogni fase della progettazione e della scelta, condensando tutte le collezioni dell’azienda in un unico contesto. Un “tesoro nascosto”, una piccola architettura industriale urbana inserita all’interno del tipico contesto abitativo milanese.

Il nuovo allestimento, curato dall’architetto Ferruccio Laviani è pensato per raccontare l’universo Gervasoni e la sua capacità di dare vita a zone indoor ed outdoor che rispecchino l’animo del brand.

Il pavimento dal touch naturale della linea Cromie è stato realizzato dall’azienda modenese La Pietra Compattata. Le diverse colorazioni delle mattonelle scandiscono gli spazi: sfumature del rosa definiscono le aree dedicate agli arredi indoor, mentre il verde, colore che evoca la natura, caratterizza gli spazi destinati al mondo outdoor.

Una serie di pannelli, realizzati con la stampa 3D dall’azienda Aectual, divide ulteriormente gli ambienti dando vita ad un’atmosfera dinamica: screen semi trasparenti sospesi creano un gioco di luci e ombre, di pieni e di vuoti, che permettono alla vista di andare oltre e creare al tempo stesso angoli più privati.

Le ultime novità Indoor e Outdoor 2022 dialogano armonicamente con le icone dell’azienda, per mostrare ancora una volta le infinite potenzialità degli arredi, versatili e adatti ad essere inseriti nei più svariati contesti, mantenendo sempre vivo un forte carattere ed una forte personalità: zone living eleganti e minimali dal sapore contemporaneo, zone dining che invitano alla convivialità, zone notte in cui il benessere notturno viene reinterpretato in chiave contemporanea.

Le più recenti proposte outdoor arredano lo spazio.
La convivialità outdoor è la chiave di una delle collezioni di Federica Biasi. Letteralmente brezza, punta a rimandare a quella piacevole sensazione di venticello che mitiga il calore estivo per godersi momenti di relax en plain air ed accompagnare momenti felici e spensierati. Collezione vivace, elegante e frizzante al tempo stesso, Brise rievoca l’Art Noveau, lo stile floreale, liberty, definito da linee ornamentali e decorative che si ispirano alla natura per armonizzarsi con essa. Nel nuovo allestimento vengono presentate le inedite sedie dining in tubolare d’acciaio e Wood Evolution, un materiale resistente e adatto per sfuttare al massimo spessori molto fini. Pensate per sposarsi con i tavolini dining definiti da una struttura semplice e da geometrie essenziali in tubolare d’acciaio e top in cemento Ductal, vanno a completare l’offerta insieme ai tavolini tondi con base a cilindro e top amovibile in Millgres.

Gabriele e Oscar Buratti firmano la collezione Flair, un divano modulare che apre le porte ad un prodotto informale nell’utilizzo, morbido nelle curve ed allo stesso tempo controllato nel disegno. Per la prima volta Gervasoni propone un divano componibile outdoor con un meccanismo caratterizzato da uno schienale con doppia cerniera ribaltabile manualmente che definisce e movimenta lo skyline del prodotto, permettendo di avere doppie altezze sui singoli schienali.

Il nuovo allestimento racchiude anche l’inedita proposta dello studio giapponese Nendo per l’outdoor, la collezione Kasane. Letteralmente “sovrapporsi”,  Kasane nasce da un gioco di incastri e sovrapposizioni di diversi elementi, in cui ogni prodotto diventa una scultura. Ispirata dal modo in cui le tazze, impilandole una ad una, diventano gradualmente più alte, la collezione di pouf e tavoli è caratterizzata dall'espressione ritmica dei bordi impilati e dalla texture materica dell’argilla che definisce l’animo del prodotto.

Federica Biasi firma anche Hashi: ispirazioni orientali ed esotiche danno vita ad una collezione composta da divano componibile e sedia a dondolo. Letteralmente “bacchette” in giapponese, Hashi parte proprio da un sistema con struttura minimale e rigida che ricorda lo strumento orientale da cui prende il nome, per dare vita a prodotti caratterizzati da incontri di stili, sapori e culture differenti, in un dialogo dinamico tra due mondi.

Visite e incontri solo su appuntamento.

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Credits: La Pietra Compattata, AECTUAL.